Fegato grasso vs. dieta

22.11.2020

La STEATOSI EPATICA o meglio conosciuta come "FEGATO GRASSO" è una delle principali condizioni patologiche che si riscontra a carico del fegato nelle persone obese (BMI>30). Si stima che il 15% circa degli italiani sia obeso e che il 90% di essi sia affetto da steatosi. 

Questa condizione è caratterizzata da un accumulo progressivo di grasso negli epatociti (l'unità funzionale del fegato) che causa uno stato infiammatorio progressivo che se non sovvertito può provocare nel tempo modificazioni sia strutturali che la progressiva perdita funzionalità: la struttura diventa rigida, fibrosa fino a diventare CIRROSI e quindi INSUFFICIENZA EPATICA che nei casi più gravi possono portare all' EPATOCARCINOMA.

Considerando l'evoluzione lenta di tali condizioni la presenza di steatosi in età giovanile può essere considerata un FATTORE DI RISCHIO molto importante e da non sottovalutare.

Ma il fegato grasso grasso, inoltre, può essere considerato FATTORE PREDISPONENTE per tante altre patologie: è facile riscontrare in questi soggetti CARDIOPATIE, DISLIPIDEMIA, INSULINO-RESISTENZA, DIABETE.

Essendo la steatosi è una condizione reversibile è facile dedurre che cruciale sia il ruolo di una CORRETTA ALIMENTAZIONE e regolare ATTIVITA' FISICA:

  • 150 minuti a passo veloce o 75 minuti di corsa /settimanali associati a un'alimentazione equilibrata e senza eccessi possono davvero aiutare! 

E' chiaro che tutti gli eccessi andrebbero messi al bando o quantomeno limitati fortemente

  • NO ad alcolici
  • NO bevande zuccherate
  • NO cibi processati
  • NO zuccheri semplici
  • NO cibi ad alta densità calorica (e particolarmente ricchi in carboidrati)
  • NO fumo

per dare spazio ad alimenti più sani e sostenibili della nostra DIETA MEDITERRANEA:

  • SI ai cereali integrali
  • SI alle proteine vegetali (es. legumi)
  • SI alle proteine animali (nelle quantità, tagli e frequenze appropriate)
  • SI al pesce
  • SI a frutta e verdure (es. i carciofi con il loro contenuto di antiossidanti benefici per il fegato)

Menzione particolare per la VITAMINA D: sintetizzata dall'organismo a (partire dal colesterolo) tramite l'esposizione diretta della pelle alla luce solare è anche presente  nei cibi di origine animale e principalmente nel pesce (acciughe, alici, salmone, pesce spada, sgombro). 

Oltre a essere coinvolta nel metabolismo osseo, con la sua attività simil-ormonale e di stimolazione del sistema immunitario, alcuni studi ne hanno evidenziato l'attività positiva verso il controllo dell'infiammazione sistemica dimostrando come bassi livelli di vitamina D siano correlati ad un aumento del grado di steatosi ma anche all'insorgenza di altre patologie strettamente legate all'obesità come diabete e patologie cardiovascolari.


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